Come sopravvivere (anche quest’anno) al cenone di Natale, piccola guida per evitare gaffe o situazioni imbarazzanti
Fonte: http://www.finedininglovers.it/blog/arte-del-ricevere/cena-di-natale-sopravvivere/
Il cenone di Natale – o il pranzo del 25, dipende da quale tradizione seguite – è una delle situazioni sociali più complesse, insidiose e potenzialmente pericolose che ci troviamo davanti. La ricetta basica per sopravvivere al pasto più lungo dell’anno fondamentalmente sta nel non dire quello che si pensa e non fare quello che si vuole a parenti acquisiti e invitati molesti.
La perfezione sarebbe trascorrere la sera del 24 o il pranzo del 25 solo con le persone a cui si tiene davvero, con cui si è in reale sintonia, ma escludendo amanti e animali domestici vorrebbe dire passare il Natale in tre o addirittura in due. Una tavolata così minimalista farebbe tristezza anche al Grinch, ammettiamolo.
E quindi stringiamo i denti e leggiamo il decalogo che segue con scrupolo e grande coscienza.
1. MORTIFICARE I SINGLE
Non chiedere alla cugina Maria se finalmente ha trovato il fidanzato. Sarebbe bello saperla accoppiata con un brav’uomo, lo sappiamo, ma per avere una risposta all’annoso quesito basterà annotare la quantità di pane, pasta o cioccolata che mangerà durante la cena: il quantitativo in grammi sarà direttamente proporzionale al grado di solitudine.
FRASI DA NON DIRE
“Ma insomma, quando trovi un fidanzato?”
“Ma possibile che solo tu sei rimasta single?”
“Ti devo presentare un mio collega, è brutto forte, però è proprio un buon partito”
2. PRESENTARSI A MANI VUOTE
Tanto di cibo ce n’è in abbondanza, no? No. Anche se ogni maledetto Natale la padrona di casa prepara così tante portate per il cenone di Natale che di solito già al secondo dei primi dovete sventolare bandiera bianca e ritirarvi dalla maratona gastronomica, questo non vi autorizza a presentarvi a mani vuote, bussare con i piedi o arrivare “a man scurlenda”: piuttosto portate un digestivo, un limoncello, un amaro. Ma anche una bella confezione di caffè di qualità sarà gradita.
COSE DA NON FARE ARRIVANDO A MANI VUOTE
Giustificarsi dicendo di aver dimenticato a casa un meraviglioso cesto pieno di prelibatezze
Rimproverare la cuoca per non aver fatto la torta a 15 strati che faceva sempre nonna
Lamentarsi con chi ha portato il vino di aver scelto proprio quel vino
3. MORTIFICARE IL NONNO E IL SUO COLESTEROLO
Appena Nonno Antonio si sarà servito un’abbondante fetta di lasagna non cominciate a ricordargli che tutta quella besciamella gli farà schizzare il colesterolo a mille. Vale anche se poi sarete voi quelli incaricati di portarlo dal medico e sorbirvi le sue lamentele sugli acciacchi dell’età.
FRASI DA NON DIRE
“Guarda che poi ti senti male!”
“Il dottore poi se la prenderà con me…”
“Vabbè, mangia tanto il testamento è pronto!”
4. PRESENTARSI CON UN REGALO BRUTTO O RICICLATO
Sappiamo tutti quanto sia difficile indovinare il regalo di Natale giusto per tutti i parenti. Qualcuno sarà certamente scontento del colore, della misura, della quantità e dell’utilità del dono scelto, ma per non accumulare un pessimo karma bisogna comunque impegnarsi. Crema corpo e calzettoni ammessi, l’importante è il pensiero.
COSE DA NON FARE
Non scegliete il vostro regalo al reparto cucina del supermercato sotto casa
Non presentatevi con un tentativo fallito di cake design giustificandovi con un “Brutti ma buoni”
No al regalo riciclato, con tutti i parenti presenti la possibilità di rifilare allo zio il regalo che avete ricevuto dal nipote è altissima
5. UMILIARE IL VEGETARIANO
Il vero dramma del cenone di Natale lo vive la cuoca o il cuoco quando scopre che uno dei parenti è diventato vegetariano. Capiamo lo sconforto, ma questo non autorizza lo chef a portare in tavola una mega insalatona come unica portata per il vegetariano e offrirgli un pinzimonio come aperitivo.
FRASI DA NON DIRE
“Se vuoi c’è altro pane!”
“Se vuoi ti taglio altri due pomodori…”
“Spero ti basti” (no, non basta)
6. SPERANDO CHE PASSI PRIMA, ALZARE SUBITO IL GOMITO
Una volta seduti alla tavola del cenone di Natale non potete più scappare, tranne che per la pausa toilette, e dovete commentare i piatti, sopportare i pettegolezzi sui parenti assenti, moderarVi nelle dichiarazioni politiche e ridere forzosamente a più riprese. Bere in un lampo due bicchieri di prosecco all’aperitivo non vi aiuterà a far passare il tempo più velocemente, anzi, potrebbe inficiare la vostra capacità di essere pazienti e spingervi a dire cose che non avreste mai nemmeno dovuto pensare.
COSE DA NON FARE
Bere un bicchiere di prosecco a stomaco vuoto
Bere due bicchieri di prosecco a stomaco vuoto
Bere più bicchieri di prosecco a stomaco parzialmente vuoto
7. INFASTIDIRE LA NIPOTE INTOLLERANTE
Da mesi Sofia, la nipote adolescente, ha dichiarato guerra ai carboidrati e li ha completamente eliminati dalla sua dieta adducendo un’improvvisa intolleranza diagnosticata da numerosi e specifici esami del sangue. Se per caso dovesse cedere alla tentazione di spalmarsi una fettina di pane con il gorgonzola, lasciate correre: è giovane.
FRASI DA NON DIRE
“Ma tu non eri allergica ai latticini?”
“Ah no, la torta non la puoi mangiare, c’è dentro il burro. Lasciala a me”
“Ah ma allora facevi finta di essere allergica!”
8. ABBUFFARSI CON GLI ANTIPASTI E ROVINARSI L’APPETITO
Tutti quelli che si sono messi a dieta dopo le ferie estive alzino la mano. L’arrivo del Natale equivale, per tutti voi che durante tutto l’anno avete fatto attenzione ai grassi, i carboidrati e gli zuccheri, l’occasione irresistibile di dare sfogo a quei desideri voluttuosi e gastronomici fatti di sughi ricchi, fritture, salse, pane, panettone, pandoro, zamponi, arrosti, pesce e tartine di tutte le forme e fogge. Davanti agli antipasti frenate il desiderio, fate appello alla vostra interiore e pensate ai tortellini che stanno per arrivare
COSE DA NON FARE
Non riempite il vostro piatto di antipasti come se foste all’apericena del pub sotto casa
Le arachidi al centro della tavola non sono un antipasto, sono un centrotavola
Esagerare con il pane burro e salmone con la scusa di aver già bevuto due bicchieri di prosecco
9. MORTIFICARE LA ZIA A DIETA
I parenti che si presentano al cenone di Natale determinati a non sgarrare la propria dietadimagrante andrebbero bloccati su Facebook vita natural durante. Ricordatevi però che a Natale siamo tutti più buoni e se zia Concetta ha deciso di essere ligia ed evitare i grassi animali, quelli vegetali e pure l’alcol non insistete facendole delle porzioni esagerate. Mettetevi nei suoi panni e stimatela per la forza di volontà.
FRASI DA NON DIRE
“Dai, un’altro pezzetto, che sarà mai!”
“Stai scherzando, mangi solo quello?”
“Ma non hai mangiato niente!”
10. CON LA SCUSA DELLA TRADIZIONE, ATTINGERE AL VECCHIO LIBRO DI RICETTE
Va bene la tradizione, va bene insegnare ai giovani i gusti e i sapori di famiglia, ma no, le ricette brutte che faceva nonna, quelle tutta gelatina e caramello per intenderci, non vanno bene. Questo è l’anno giusto per iniziare una nuova tradizione, tutta vostra e da tramandare magari sfruttando qualche life hack di quelli che vi faranno risparmiare tanta fatica e vi faranno passare per chef glamour.
COSE DA NON FARE
Il patè di fegato in gelatina
Il finto tonno
Il cocktail di scampi
11. NUTRIRE FORZOSAMENTE
Lo sappiamo, volete rendere felici tutti gli ospiti e fare sfoggio delle vostre abilità culinarie. Ma non sempre pienezza fa rima con felicità. Se uno vi dice che è pieno, è pieno; se non ha tanta fame, non ha tanta fame. Punto. Non cercate di attentare alle digestioni altrui. E se avete avanzi da riciclare, piuttosto che sovranutrire amici e parenti come oche pronte per diventare foie gras, finiteli da soli o congelateli.
FRASI DA NON DIRE
“Dai, ancora un pezzettino”
“Vuoi passare da me? Ho degli avanzi da finire”
“Se non assaggi questo mi offendo”
12. CRITICARE LE SCELTE DEGLI ALTRI
C’è chi da tradizione lo passa al ristorante, chi fa cene per pochi intimi, chi ama preparare banchetti luculliani. A qualsiasi Natale partecipiate, non criticate le scelte di chi vi ha invitato: non siete soddisfatti del cibo, della location o della compagnia? Il prossimo anno organizzate voi.
FRASI DA NON DIRE
“Il Natale al ristorante è così kitsch”
“Perché non siamo andati al ristorante?”
“Il prossimo anno tutti al ristorante”